ITINERARI CLASSICI

Gli itinerari classici toccheranno le principali città del Piceno:

  • ASCOLI PICENO
  • OFFIDA
  • SAN BENEDETTO DEL TRONTO
  • FERMO

Si ammireranno i principali monumenti di ogni città.

Adatti a tutti e a chi visita il Piceno per la prima volta.

Sono percorsi semplici a piedi della durata massima di due/tre ore

Possono essere previsti costi aggiuntivi per ingressi ad alcuni siti

Ogni tour può essere svolto anche in edizione notturna con al termine una DEGUSTAZIONE di prodotti tipici 

Siamo Fritti

Ascoli Piceno
Guida Turistica Ascoli Piceno Fermo

ASCOLI CLASSICA

CITTA’ DEL TRAVERTINO E DELLE CENTO TORRI

“Rammento di aver bevuto l’anisetta in una piazza estremamente decorativa; ritengo improbabile che una piazza così fatta esista veramente; probabilmente è una allucinazione..” (G.Manganelli)

L’itinerario si svilupperà all’interno dell’affascinante e vasto centro storico di Ascoli Piceno, attraverso piazze, chiese e palazzi storici.

Partendo dal Palazzo dell’Arengo in Piazza Arringo visiteremo la Cattedrale (all’interno il famoso Polittico di Carlo Crivelli e la suggestiva cripta con le reliquie di Sant’Emidio, patrono della città) l’Episcopio e il Palazzo Panichi.

Raggiunto poi il “salotto” della città, ossia la vicina Piazza del Popolo (classificata tra le piazze più belle del mondo ), si potrà ammirare il maestoso Palazzo dei Capitani del Popolo, respirare l’affascinante atmosfera di uno dei caffè storici d’Italia, il caffè Meletti , visitare la scenografica ed imponente chiesa romanico-gotica di San Francesco con il chiostro maggiore e il chiostro minore, ed infine il Teatro ottocentesco Ventidio Basso.

Nella parte finale del tour ci si immergerà nelle suggestive atmosfere medievali dell’antico quartiere di San Giacomo, alla scoperta delle sue caratteristiche “rue”, torri gentilizie e chiese , fino a raggiungere ed attraversare il Ponte Romano Augusteo (unico ponte di epoca romana visitabile internamente!)

OFFIDA

città del merletto a tombolo e di vini DOC – Borgo più bello d’Italia

Offida, borgo antico racchiuso dalle mure castellane del XV sec, è inserito tra I borghi più belli d’Italia. Famoso per la laboriosa e paziente arte del delicato merletto al tombolo, tradizione antica, a cui è dedicato un museo. Il vasto piazzale panoramico all’ingresso del nucleo antico accoglie i resti della quattrocentesca Rocca, a cui piedi si trova il Monumento alle Merlettaie. La lavorazione del merletto a tombolo è tuttora molto diffusa: non è raro infatti, passeggiando nel centro storico, scorgere nella penombra degli atri delle case signore intente al lavoro con i piccoli fuselli di legno. Il cuore del borgo è Piazza del Popolo, dall’insolita forma triangolare, sulla quale si affacciano edifici diversi per stile e materiale. Sul lato principale si ammira il Palazzo Comunale, dal porticato del municipio si accede allo splendido Teatro del Serpente Aureo, costruito nell’800, ricco di stucchi e intagli dorati. L’edificio di culto più importante è posto al margine dell’abitato, su una rupe dalle pareti scoscese: si tratta della Chiesa di Santa Maria della Rocca, imponente architettura romanico-gotica in cotto, costruita nel 1330 su una preesistente chiesa longobarda, al suo interno si ammirano i bellissimi affreschi del Maestro di Offida del XIV sec.

L’ex-monastero di San Francesco, nel centro storico di Offida, ospita l’enoteca regionale che offre una panoramica completa della produzione enologica del piceno e delle Marche.

Guida Turistica Ascoli Piceno Fermo

SAN BENEDETTO DEL TRONTO

la celebre “riviera delle palme” e bandiera blu

Cresciuto intorno all’antica chiesa di San Benedetto Martire, attorno alla quale venne costruita la cinta muraria, nasce Il Paese Alto (sudéntre per i sambenedettesi) che ad oggi costituisce la parte alta della città, ma la sua posizione rialzata fu, per secoli, la principale difesa dalle scorrerie dei pirati attraverso le mura che difendevano il borgo e una rete di grotte e cunicoli a poca distanza dal mare.

Struttura più rappresentativa ed evidente di quell’epoca è la Torre dei Gualtieri (lu Turriò o lu Campanò), anche nota come “Torrione”, pianta esagonale e di modesta altezza (20 metri), spicca dall’altura del Paese Alto e domina l’intero abitato, con la sua pianta esagonale e con un’ altezza di 20 metri è una struttura assolutamente da ammirare. Da non perdere Il “Museo del Mare” – diffusamente dislocato nel complesso del Mercato Ittico all’Ingrosso presso il Molo Nord del porto cittadino – è un polo museale che l’Amministrazione Comunale di San Benedetto del Tronto ha dedicato al suo mare. Comprende l’Antiquarium Truentinum, il Museo delle Anfore, il Museo Ittico “Augusto Capriotti”, il Museo della Civiltà Marinara delle Marche e ne fa anche parte la Pinacoteca del Mare pur se ospitata nei locali di “Palazzo Piacentini” al “Paese Alto” della città.

Al “Museo del Mare” si affianca, presso il molo sud, il Museo d’Arte sul Mare (MAM) che è un vero e proprio museo d’arte contemporanea proteso verso il mare Adriatico.

Per concludere una rilassante passeggiata su uno dei lungomare più spettacolari d’Italia per ammirare la famosa Palazzina Azzurra ed i giardini tematici.

FERMO

L’ALTRA CAPITALE DEL PICENO

Pochi lo sanno, ma Fermo è la città del Palio più antico d’Italia: la Cavalcata dell’Assunta. La manifestazione, che si svolge il 15 agosto, fu istituita nel 1182.

Ma il luogo simbolo della città è senza dubbio la cinquecentesca Piazza del Popolo, che racchiude il Palazzo dei Priori (o Palazzo Comunale), il Palazzo degli Studi (antica sede dell’Università) e la Pinacoteca civica, famosa per la Sala del Mappamondo dove sono conservati oltre 1250 volumi.

Da non perdere una visita alle Cisterne romane che rappresentano un complesso archeologico di 2.200 metri quadri, unico nelle Marche. La loro costruzione, risalente al I sec. d.C. e attribuita a Cesare Ottaviano Augusto portò alla realizzazione di un’eccezionale opera d’arte idraulica finalizzata all’approvvigionamento idrico della città e degli equipaggiamenti navali.
Questo grande serbatoio d’acqua potabile si articola in trenta sale voltate, di cui tre in funzione fino a pochi anni fa, realizzate con tecnica in opus caementicium e rivestimento impermeabile in opus signium. Sono ancora presenti i pozzetti di areazione, le tubature in piombo e i canali per la depurazione.

D’obbligo la visita al Duomo e al Museo Diocesano, i resti del teatro romano, i Musei scientifici di Villa Vitali e lo splendido Teatro dell’Aquila. Immancabile, infine, una passeggiata fino al Colle del Girfalco, il punto più alto della città. Il panorama mozzafiato della costa adriatica da una parte e dei Monti Sibillini dall’altra è davvero unico.

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