A spasso tra i Carnevali Storici delle Marche

Tradizioni, colori, fantasia

Per noi Marchigiani, si sa, il Carnevale è una cosa seria…
Ricordo ancora che fin da piccola i preparativi per scegliere la maschera più originale oppure il tema più ironico ed originale iniziavano molti mesi prima.
Insomma coriandoli e stelle filanti ci scorrono nelle vene!
Particolarmente nel territorio Piceno sono presenti numerosi Carnevali storici che affondano le loro radici millenarie negli antichi riti legati alla civiltà contadina.
Riti ricchi di simbologie ancestrali, colori, fantasia e naturalmente di cibo e vino!
La particolarità di queste rievocazioni è che tutti possono essere protagonisti.
Avrete pertanto la possibilità di immergervi nella spassosa e sfrenata atmosfera carnascialesca ammirando la bellezza dei nostri borghi e gustando i piatti tipici della tradizione.

21 febbraio - venerdi grasso
OFFIDA - “Lu bov fint”

Programma

  • Mattina: visita del borgo di Offida (borgo più bello d’Italia)
  • Pranzo in cantina con i piatti tipici del Carnevale – dimostrazione laboratorio “merletto a tombolo”
  • Pomeriggio: Carnevale storico “lu bove fint”

Il bove finto” è sicuramente tra i Carnevali più originali e conosciuti delle Marche.
E’ una sorta di “corrida” dove un bue finto (ma così finto non è!) viene rincorso lungo le vie del centro storico di Offida dai “guazzarò”, uomini e donne vestiti di bianco e rosso.
Al termine in piazza il bue viene “matato” tra canti e balli, il tutto naturalmente innaffiato dall’ottimo vino offidano.

22 febbraio - sabato
Carnevale degli “Zanni” di Pozza e Umito – Acquasanta Terme

Programma

  • Mattina: visita ai borghi montani di Paggese ed Acquasanta
  • Pomeriggio: Carnevale degli “Zanni” a Pozza e Umito
  • Serata: Veglione in Maschera

Ci sposteremo nei borghi montani di Pozza e Umito dove si svolge il Carnevale degli “Zanni”.
Vi chiederete chi saranno mai gli Zanni? Ebbene sono dei personaggi mascherati con un tipico copricapo coloratissimo, strane creature, un misto tra elfi e folletti dei boschi.
Un Carnevale quello di Pozza e Umito antichissimo, un misto tra mito e leggenda che affonda le sue radici nei riti propiziatori della vita contadina.
Potrete unirvi all’originale corteo composto da un diavolo, militari, suonatori di organetto, una coppia di sposi e naturalmente dagli Zanni!

23 febbraio – domenica
ASCOLI PICENO - Una Città in maschera

Programma

  • Mattina: visita del centro storico di Ascoli Piceno
  • Pranzo con prodotti tipici della tradizione
  • Pomeriggio: Carnevale in Piazza

Non potete soggiornare ad Ascoli durante il periodo carnascialesco senza essere travolti dalla fantasia ed allegria degli ascolani!
Penso non esista ascolano che non si sia “mascherato” almeno una volta nella vita.
Per gli ascolani il Carnevale è davvero “una cosa seria”.
Inevitabile restare ammaliati da Piazza del Popolo che abbellita da lampadari stile “murano” diventa veramente un salotto.
Il Carnevale di Ascoli Piceno è una sorta di “teatro di strada” dove sono protagoniste le tipiche “macchiette”, dove chiunque può partecipare e lasciarsi conquistare dall’ironia e golardia del popolo ascolano!

24 febbraio - lunedì

Programma

  • Visita ai Borghi di Acquaviva Picena – Monsampolo del Tronto - Ripatransone
  • Pranzo laboratorio dei piatti tipici del Carnevale (ravioli, castagnole, frappe)

25 febbraio – Martedi Grasso

Programma

  • Visita ai Borghi marini di Grottammare e San Benedetto del Tronto
  • Pomeriggio: Sfilata dei Carri allegorici a San Benedetto del Tronto
  • Sera: ore 19 Carnevale di Castignano “I moccule” oppure Carnevale di Offida – “I vlurd”

L’ultimo giorno del Carnevale prevede una serie di eventi a dir poco pirotecnici.
La chiusura dei bagordi carnascialeschi è infatti improntata alla celebrazione del fuoco e della luce che simbolicamente prolungano ed “bruciano” il Carnevale e con sé i divertimenti legati ad esso prima dell’inizio delle Quaresima.

Il Carnevale di San Benedetto del Tronto risale all’800 e si differenzia dagli altri del piceno per essere una suntuosa, trascinante e fantasiosa sfilata di carri allegorici guidata naturalmente da “Re Carnevale”
Ci sembrerà di essere un po’ a Rio de Janeiro (le palme ed il mare non mancano!)

Suggestiva la chiusura del Carnevale di Castignano (borgo storico dell’entroterra ascolano) con la processione de “ li moccùle”.
I Moccoli sono lampioncini multicolori costruiti con grande perizia da artigiani locali che sfilando lungo le vie del borgo accompagnati dal suono della “catubba” formano un irridescente, coloratissimo corteo luminoso prima di essere bruciati nella piazza cittadina.

Ancora più luminosa e fiammeggiante la conclusione del Carnevale ad Offida dove sfilano i cosiddetti “V lurd”.
Centinaia di uomini e donne mascherati con lunghi fasci di canne accesi sulle spalle percorrono i vicoli e le piazze medievali del paese tanto da formare uno strisciante serpente fiammeggiante che si concluderà con un’enorme falò in Piazza del Popolo al canto di “Ninetta addio”.
E poi tutti di corsa al Teatro per gustare l’ultimo sfrenato Veglione Mascherato!
Si concludono così i nostri colorati ed irriverenti, arcaici e goliardici “Carnevali storici del Piceno”, con una vena di malinconia e auguri di buoni auspici per il “duro” tempo del digiuno quaresimale.
… e già si pensa al prossimo anno..

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